Scopri tutte le info sul Master in Formazione e Gestione dei Beni Culturali della Chiesa San Raffaele: requisiti, obiettivi e destinatari
Il Master in “Formazione e Gestione dei Beni Culturali della Chiesa” offerto dall’ateneo San Raffaele è progettato per chi è seriamente intenzionato a immergersi nel mondo della gestione culturale, specificamente orientandosi verso contesti ecclesiastici. Sotto la guida esperta del Prof. Mario Morcellini e di Mons. Fabio Fabene, il programma si presenta non solo come una sfida accademica ma come una reale opportunità di crescita professionale.
Questo Master è rivolto a laureati che puntano a specializzarsi nella gestione culturale con un focus sui beni ecclesiastici. È perfetto per chi possiede competenze in psicologia, sociologia, scienze della formazione, o anche per chi proviene da percorsi di medicina, giurisprudenza e scienze sociali. La candidatura è aperta a chi possiede una Laurea Magistrale o un titolo equivalente riconosciuto.
Il corso si distingue per il suo approccio flessibile che permette di scegliere tra la modalità a distanza (FAD) e quella mista (Blended). In 12 intensi mesi, per un totale di 1500 ore e 60 CFU, i partecipanti acquisiscono una solida base teorica e uno spiccato orientamento pratico. Il programma utilizza un modello di apprendimento “per problemi”, stimolando l’innovazione e l’interdisciplinarietà. È un banco di prova ideale per chi, più che imparare a memoria, aspira a volgere sguardi nuovi ai problemi antichi dei beni culturali ecclesiastici.
Con un corso del genere, i partecipanti sono preparati per contribuire attivamente allo sviluppo e alla valorizzazione dei beni ecclesiastici, un settore che rappresenta non solo la nostra storia, ma anche una promettente opportunità futura.
Piano di studi
Il Master in “Formazione e Gestione dei Beni Culturali della Chiesa” presso San Raffaele offre un piano di studi progettato per fornire un mix dinamico tra teoria e pratica. Questo programma è perfettamente calibrato per quei professionisti che desiderano ricevere una formazione solida ma flessibile.
Il curriculum è strutturato attorno a moduli che coprono la gestione e la valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici. Gli studenti sono impegnati in un percorso integrato che li spinge ad affrontare problemi reali attraverso metodi di apprendimento “per problemi”. Questa esperienza immersiva mira a costruire un ponte tra le conoscenze accademiche e le esigenze operazionali del settore.
Non ci si ferma solamente alla storia o agli aspetti ecclesiastici; il programma abbraccia anche le più moderne competenze di management e comunicazione. I partecipanti imparano a combinare queste conoscenze per promuovere e preservare il patrimonio culturale, facendosi portavoce dell’innovazione nel settore.
La modalità di studio prevede sia la frequenza online che in aula, rendendolo accessibile anche a chi è già impegnato professionalmente. In 12 mesi, gli studenti devono completare 1.500 ore, pari a 60 CFU, garantendo un ampio margine per un apprendimento approfondito ma flessibile.
Con un piano di studi che risulta versatile e aggiornato, il Master si pone come trampolino di lancio per chi aspira a emergere come leader nel campo della gestione dei beni culturali nella dimensione ecclesiastica.
Sbocchi lavorativi
Il Master in Formazione e Gestione dei Beni Culturali della Chiesa apre a una vasta gamma di opportunità professionali, perfette per chi cerca di fare carriera nel settore della gestione del patrimonio ecclesiastico. I laureati sono preparati a diventare leader nel campo, grazie al mix di competenze tecniche e abilità di comunicazione acquisite durante il corso.
Tra le posizioni più ambite vi sono quelle di curatori di beni culturali e manager di patrimoni artistici, ruoli che consentono di lavorare a stretto contatto con il patrimonio storico e artistico di istituzioni religiose. Un’altra possibilità interessante è rappresentata dai consulenti, specialisti che operano sia in progetti diocesani sia in collaborazioni con enti pubblici e privati, garantendo la valorizzazione e la conservazione dei beni culturali.
Lavorare in musei diocesani o civici, fondazioni culturali ecclesiastiche o in organizzazioni non governative specializzate rappresenta un’opzione concreta per i laureati. Qui, il contributo è fondamentale per la protezione del patrimonio culturale e per la creazione di nuove opportunità di apprendimento e coinvolgimento per le comunità locali.
Inoltre, grazie al crescente interesse verso la digitalizzazione e le tecnologie moderne nel campo dei beni culturali, chi consegue questo Master ha anche l’opportunità di entrare nel mondo del digital heritage e della comunicazione culturale. Questo permette di essere parte attiva nella progettazione e implementazione di iniziative innovative che collegano il valore educativo dei beni culturali con il tessuto sociale contemporaneo.
Requisiti di ammissione
Per accedere al Master in “Formazione e Gestione dei Beni Culturali della Chiesa” presso San Raffaele, è fondamentale possedere una Laurea Magistrale o un titolo equivalente, ottenuto in un’istituzione accademica riconosciuta. Questo assicura che gli aspiranti abbiano già una solida base di conoscenze su cui costruire ulteriori competenze specialistiche nel campo della gestione dei beni ecclesiastici.
Il programma è ideale non solo per chi ha una formazione accademica tradizionale in campi come psicologia, sociologia, scienze della formazione o educazione, ma anche per professionisti con background in medicina, giurisprudenza e scienze sociali. Questa varietà di provenienze arricchisce l’ambiente di apprendimento, favorendo uno scambio di idee e promuovendo approcci interdisciplinari ai problemi contemporanei.
Inoltre, è essenziale dimostrare motivazione e interesse verso la gestione e la valorizzazione del patrimonio ecclesiastico, un settore che richiede dedizione e capacità di innovare rispettando la tradizione. Il corso si rivolge a coloro che desiderano sviluppare competenze moderne per affrontare la complessità del patrimonio culturale e contribuire attivamente alla sua tutela e promozione.
Il processo di ammissione è competitivo, mirato a selezionare candidati che non solo siano accademicamente preparati, ma anche entusiasti di fare un reale impatto nel settore. Questo Master rappresenta un’opportunità unica per chi desidera connettere passato e futuro, sviluppando competenze all’avanguardia al servizio della cultura e della comunità.