Scopri tutte le info sul Master in Malattie Rare San Raffaele: requisiti, obiettivi e destinatari
Il Master di II livello in Malattie Rare – Interventi psicologici, medici, sociali e riabilitativi della presa in carico del Malato Raro offerto dal San Raffaele è un’opportunità formativa unica e altamente specializzata.
Con una durata di un anno e 1500 ore di formazione, il master è completamente online, consentendo un accesso flessibile ai contenuti didattici. Il programma è strutturato in 31 moduli, ognuno dei quali richiede di superare una prova scritta, completare un tirocinio pratico, sviluppare un project work e presentare una tesina finale.
L’obiettivo principale del master è formare professionisti in grado di affrontare le sfide legate alla gestione delle malattie rare, con un’attenzione particolare agli aspetti psicologici, medici e sociali. I destinatari ideali sono laureati in discipline affini, che desiderano ampliare le proprie competenze per operare efficacemente in un contesto specialistico.
Il programma affronta tematiche di grande rilevanza, come l’approfondimento delle normative europee e nazionali, la gestione dei Piani Diagnostico Terapeutici e la promozione della ricerca nel campo delle malattie rare.
Questo master non solo aumenta le competenze cliniche, ma prepara anche i partecipanti a diventare figure di riferimento nel supporto ai pazienti e alle loro famiglie. Con questa formazione, i laureati possono intraprendere carriere in vari ambiti professionali, contribuendo attivamente al miglioramento della qualità della vita dei pazienti affetti da patologie rare.
Piano di studi
Il Master in Malattie Rare – Interventi psicologici, medici, sociali e riabilitativi della presa in carico del Malato Raro è strutturato in un piano di studi dettagliato e articolato, progettato per fornire ai partecipanti una preparazione completa e multidisciplinare.
Con un totale di 1500 ore di formazione, il master si divide in 31 moduli d’insegnamento, ciascuno focalizzato su diverse tematiche rilevanti nel campo delle malattie rare.
Ogni modulo del master prevede una prova scritta a risposta multipla per verificare l’apprendimento delle nozioni, accompagnata da un tirocinio pratico che permette di applicare le competenze acquisite in situazioni reali.
Inoltre, gli studenti sono tenuti a completare un project work che stimola la creatività e l’innovazione, permettendo loro di esplorare soluzioni a problematiche specifiche legate alla gestione delle malattie rare. Infine, la prova finale consiste nella redazione di una tesina, che verrà presentata e discussa di fronte a una commissione di esperti.
Gli studenti avranno accesso a risorse aggiornate e materiali di studio che coprono le ultime ricerche e sviluppi nel campo, garantendo così una formazione all’avanguardia. Attraverso questo piano di studi, il Master mira a formare professionisti competenti e preparati ad affrontare le sfide del settore, contribuendo a migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da malattie rare.
Sbocchi lavorativi
Il Master in Malattie Rare – Interventi psicologici, medici, sociali e riabilitativi della presa in carico del Malato Raro offre una vasta gamma di opportunità lavorative per i laureati. Grazie alla formazione multidisciplinare ricevuta, i professionisti possono inserirsi in diversi ambiti, contribuendo attivamente al miglioramento della qualità della vita dei pazienti con malattie rare.
Tra le figure professionali più richieste ci sono il Medico Specializzato in Malattie Rare, che opera all’interno di ospedali e cliniche specializzate, e il Psicologo Clinico Esperto, che fornisce supporto psicologico ai pazienti e alle loro famiglie. Anche l’Assistente Sociale Specializzato gioca un ruolo cruciale, facilitando l’integrazione sociale e lavorativa dei pazienti.
Altri sbocchi lavorativi includono posizioni in istituti di ricerca e università, dove i laureati possono contribuire a progetti innovativi nel campo delle malattie rare. Le Aziende Farmaceutiche e Biotecnologiche sono un altro settore in crescita, dove le competenze acquisite nel master possono essere applicate nello sviluppo e nella promozione di farmaci orfani.
Gli studenti formati attraverso questo master possono anche diventare Consulenti in Organizzazioni Non Profit e Associazioni di Pazienti, svolgendo un ruolo fondamentale nella sensibilizzazione e nel supporto ai diritti dei malati rari. Infine, la Libera Professione rappresenta un’ulteriore opportunità, permettendo di offrire servizi personalizzati a pazienti e organizzazioni, soddisfacendo le esigenze specifiche di un settore in continua evoluzione.
Con una preparazione così completa, i laureati del master sono ben equipaggiati per affrontare le sfide professionali e contribuire significativamente al campo della salute e della ricerca.
Requisiti di ammissione
Per accedere al Master di II livello in Malattie Rare – Interventi psicologici, medici, sociali e riabilitativi della presa in carico del Malato Raro, è necessario soddisfare requisiti specifici che garantiscono una preparazione adeguata per affrontare il programma formativo.
Il master è rivolto a professionisti e laureati che desiderano ampliare le proprie competenze nel riconoscimento e nella gestione delle malattie rare.
In particolare, è richiesta una Laurea specialistica o magistrale in diverse discipline. Tra queste, si annoverano Psicologia Clinica e della salute, Neuropsicologia, Neuroscienze Cognitive e Riabilitazione Psicologica, Psicologia applicata ai contesti della salute e del lavoro, Servizio Sociale e Politiche Sociali, Sociologia, Giurisprudenza, Scienze Infermieristiche e Ostetriche, Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie, Farmacia e Medicina e Chirurgia.
L’ammissione al master è concepita per attrarre candidati motivati che possiedano una base solida in ambito psicologico, sociologico o medico, in modo da facilitare l’apprendimento e l’integrazione delle informazioni presentate durante il corso.
È importante che gli studenti dimostrino una particolare sensibilità verso le problematiche legate alle malattie rare, mostrando interesse ad approfondire le sfide cliniche e sociali che queste comportano. In aggiunta ai requisiti accademici, è consigliabile avere esperienza pregressa nel settore della salute e del sociale, poiché ciò può contribuire a una migliore comprensione delle dinamiche di lavoro in contesti complessi.